Principi e vantaggi della sostenibilità digitale e il ruolo delle imprese nella lotta al cambiamento climatico
Usare le tecnologie digitali in modo responsabile e sostenibile. Con un unico obiettivo: costruire un mondo migliore. Si potrebbe riassumere così, in estrema sintesi, una delle questioni fondamentali della nostra epoca: la sostenibilità digitale, spesso indicata con l’espressione inglese digital sustainability. Una sfida che coinvolge tutti, non solo istituzioni e singoli cittadini, ma anche le imprese, chiamate a giocare una partita complessa il cui risultato avrà un peso non indifferente sul futuro ambientale, economico e sociale delle generazioni avvenire.
Da tempo, infatti, il mondo politico e scientifico si interroga sul contributo che la digitalizzazione può apportare nella corsa per creare comunità e territori sostenibili. E visto che in questa partita si gioca il benessere delle persone, vale la pena di chiedersi in che modo le aziende possono fare la differenza per ridurre l’impatto ambientale e costruire una società più competitiva e resiliente attraverso un uso consapevole e sostenibile delle ormai dilaganti tecnologie digitali.
La sostenibilità e il digitale
Nel 1987, la commissione Brundtland delle Nazioni Unite definiva la sostenibilità come quel principio volto a “soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri”.
Il principio di sostenibilità digitale si riferisce quindi al ruolo che le tecnologie digitali hanno nello sviluppo sostenibile della nostra società, finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale, all’inclusione sociale, alla riduzione delle disuguaglianze e in generale all’adozione di una serie di misure, come l’abbattimento delle emissioni e il raggiungimento della carbon neutrality, in linea con gli obiettivi fissati dall’ONU nell’Agenda 2030.
In questa sfida green le imprese devono essere immancabilmente in pole position non solo perché la loro capacità di sensibilizzazione può avere una grande influenza sulle scelte della politica, dei fornitori, dei dipendenti e dei consumatori, come abbiamo raccontato qui, ma anche perché una strategia aziendale verde può rafforzare la brand identity e sedurre nuovi clienti. D’altronde i numeri parlano chiaro: secondo una ricerca condotta da Ipsos su un campione di 40mila persone in 50 Paesi del mondo, che rappresentano l'87% del Pil globale, il 63% degli intervistati è più propenso a comprare prodotti da brand che hanno a cuore la sostenibilità, e si dice addirittura disposto a spendere di più.
Non sarà dunque un caso che il 64% delle aziende intervistate nell’ambito di uno studio di The European House – Ambrosetti in collaborazione con Microsoft Italia consideri la sostenibilità ambientale uno dei pilastri portanti della propria visione. Pertanto, inserire i principi di digital sustainability all’interno della strategia aziendale può avere ricadute positive su più fronti. E molte imprese lo hanno già capito.
I vantaggi di un approccio digitale sostenibile
Se nel 2018 appena il 40% delle aziende aveva avviato un percorso di transizione digitale, oggi questa percentuale è salita al 66%. Ed è destinata ad aumentare. I vantaggi sono evidenti e sono stati sintetizzati nello studio Ambrosetti, secondo il quale le aziende digitalizzate sono il 64% più produttive rispetto a quelle che non hanno ancora intrapreso un percorso di trasformazione digitale. Non solo: oltre l’86% delle aziende dichiara di aver implementato o programmato misure per la sostenibilità digitale.
Secondo questa ricerca, una delle armi più importanti per la transizione verde sarà proprio il digitale, che entro il 2030 potrebbe contribuire ad abbattere fino al 10% delle emissioni rispetto ai livelli del 2019, con un impatto pari a quello apportabile dalle energie rinnovabili.
E proprio per misurare la sostenibilità digitale di organizzazioni, persone e territori, è nato il Digital Sustainability Index (DiSI), uno strumento sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale al fine di analizzare il livello di consapevolezza nell’uso delle tecnologie digitali come strumenti di sostenibilità.
Ovviamente i benefici di cui abbiamo parlato sopra si ottengono solo se l’approccio al digitale è accompagnato da un coinvolgimento autentico con il tema della sostenibilità. Vediamo dunque alcune azioni concrete che le aziende possono adottare per sfruttare le tecnologie digitali in modo sostenibile, a vantaggio di tutti, soprattutto dell’ambiente:
- introdurre forme di lavoro e collaborazione a distanza per abbattere le emissioni, per promuovere il work life balance e per contribuire alla sostenibilità sociale
- organizzare eventi ibridi ed eventi full remote, per ridurre gli spostamenti e di conseguenza l’impatto negativo sull’ambiente, ampliando al contempo il bacino di pubblico e rendendo l’evento più inclusivo
- ridurre il consumo di energia attraverso il green cloud computing, una serie di linee guida pensate per ottimizzare i consumi energetici e ridurre l’impatto che le tecnologie hanno sull’ambiente
- smaltire in modo adeguato i dispositivi tecnologici
- promuovere campagne di sensibilizzazione verso i propri collaboratori e dipendenti per ridurre il consumo di energia e digitalizzare le attività per limitare il consumo di carta.
Queste sono solamente alcune delle azioni che si possono intraprendere per utilizzare in modo più accorto le tecnologie digitali in azienda e contribuire così allo sviluppo di un mondo più sostenibile, competitivo e resiliente.
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