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L’Italia in cima alla lista dei Paesi dove i giovani sono più sensibili alla digital sustainability

Pubblicato il 8 marzo 2023
Sostenibilità digitale - Dati statistiche ricerche

Un recente studio indica l’Italia in testa alla classifica delle nazioni dove la sensibilità giovanile verso la sostenibilità digitale è più alta. Ecco perché è importante introdurre strategie di digital sustainability anche nella propria azienda

 

Sono gli italiani, soprattutto le giovani donne, i ragazzi più sensibili in Europa nei confronti della sostenibilità digitale. La fotografia è stata scattata dal report “Digital Sustainability Index™ (DiSI™) Young - La sostenibilità digitale per i giovani”, realizzato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale e dalla EY Foundation Onlus su un campione di 800 persone tra i 16 e i 24 anni. Secondo il recente studio, che analizza la percezione dei giovani europei nei confronti della tecnologia intesa come strumento di sostenibilità, gli italiani sono i primi della classe.

Fra le nazioni prese in esame, infatti, l’Italia è quella dove si registra la percentuale più alta di giovani sensibili alla digital sustainability (37%), ovvero che utilizzano gli strumenti digitali adottando comportamenti orientati alla sostenibilità. Dopo di noi seguono Spagna (34%), Polonia (26%), Germania (18%) e Francia (14%). 

Nel nostro Paese, sono soprattutto le donne a rivelarsi particolarmente attente alla sostenibilità digitale (29%): un dato che risulta più alto sia rispetto ai connazionali maschi, sia rispetto alle ragazze degli altri Paesi analizzati. 

 

Il digitale, uno strumento al servizio della società

Come abbiamo raccontato qui, il principio di sostenibilità digitale si riferisce al ruolo che le tecnologie digitali assumono nello sviluppo sostenibile della nostra società, finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale, all’inclusione sociale, alla riduzione delle disuguaglianze e in generale all’adozione di una serie di misure in linea con gli obiettivi ONU dell’Agenda 2030.

E i giovani sembrano aver colto in pieno l’importanza di un approccio digitale sostenibile: secondo la stragrande maggioranza degli italiani intervistati, la tecnologia digitale è uno strumento utile per migliorare non solo la società (85%), ma anche la sostenibilità economica (74%). Percentuali simili si sono registrate anche in Spagna; leggermente inferiori invece negli altri Paesi.

Inoltre, per il 69% degli italiani il digitale può contribuire significativamente alla salvaguardia dell'ambiente (percentuali analoghe in Polonia, Germania e Spagna, con una leggera flessione in Francia: 54%).

Guida Eventi Ibridi

La consapevolezza dei giovani 

Osservando i dati nel loro complesso, quindi, gli autori della ricerca hanno dedotto che “atteggiamenti, consapevolezze e comportamenti giovanili sembrano simili in tutti i Paesi analizzati”, con alcune piccole differenze: contrariamente a quanto ci si aspetterebbe, i ragazzi francesi e tedeschi hanno una forte cultura digitale ma sono meno propensi alle pratiche di sostenibilità; mentre i giovani italiani e spagnoli dimostrano comportamenti analoghi in termini di sensibilità verso la sostenibilità (più alta rispetto a quella riscontrata in Germania e in Francia). 

 

Quale lezione ne devono trarre le aziende?

In un mondo dove le tecnologie digitali assumono un ruolo sempre più centrale nello sviluppo equilibrato della nostra società, le aziende dovrebbero ricavare un insegnamento importante dall’attenzione dimostrata dai giovani nei confronti della digital sustainability

Commentando il report, Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia, ha infatti dichiarato: “I giovani ci danno una lezione interessante: se da un lato si aspettano che istituzioni e aziende facciano la propria parte, dall’altra sono disposti a mettersi in gioco e a riconoscere la propria responsabilità e il proprio impatto nel costruire una società più digitalizzata e più sostenibile”. 

  • Le aziende dovrebbero dunque prendere consapevolezza delle preoccupazioni dei ragazzi, e sfruttare le tecnologie digitali in modo più responsabile. Sono tante le azioni concrete che si possono intraprendere, come introdurre forme di lavoro a distanza e trasformare gli incontri in presenza in eventi sostenibili (ibridi e full remote), per ridurre gli spostamenti e di conseguenza l’impatto ambientale;
  • Si dovrebbero coinvolgere e informare maggiormente i consumatori: stando al report, sempre più persone guardano con attenzione alla sostenibilità. Come abbiamo raccontato qui, adottando pratiche sostenibili, le imprese possono migliorare la propria reputazione, differenziarsi dalla concorrenza e attrarre nuovi clienti (o fidelizzare quelli già esistenti);
  • Le aziende potrebbero investire maggiormente in ricerca e sviluppo (magari sfruttando proprio le competenze dei giovani e la loro sensibilità verso la digital sustainability), per trovare soluzioni digitali innovative capaci di affrontare le nuove sfide del futuro. 

 

In sintesi, le imprese dovrebbero cavalcare il primato dell’Italia come leader delle nazioni dove la sensibilità giovanile verso la sostenibilità digitale risulta più alta. Ciò significa ovviamente adattare le proprie strategie aziendali e di comunicazione, investendo in progetti green che permettano di abbattere le emissioni, come gli eventi ibridi e full remote. 

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